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Inizia ad esplorare gratis tutti i nostri audio per 7 giorni.Scritto da Sara G.
Caro diario,
Oggi è il giorno 41 da quando è nato Riccardo.
E ieri io e Daniele abbiamo fatto l’amore per la prima volta dopo il parto!!!
In questo caos totale di altalenanti e sconosciute emozioni oggi mi sento ottimista e serena.
O forse proprio felice. Ero terrorizzata all’idea che mi facesse male e tremavo al solo pensiero che qualcosa potesse entrare dopo il dolore, ancora decisamente vivido, per quello (meraviglioso!) che ho fatto uscire.
In questi giorni non mi è neanche lontanamente passato nell’anticamera dell’anticamera dell’ultima stanza del mio cervello di interrogarmi sul sesso o su dove fosse finita la mia libido. Per quanto fino all’ottavo mese non ho mai perso la voglia di fare l’amore con Daniele, anzi, sai benissimo quanto fossi stupita di avere picchi di libido all’improvviso nel bel mezzo del giorno.
Poi oltre ad essere diventata un pallone aerostatico all’ultimo mese ho smesso per la paranoia che l’ossitocina, che si rilascia naturalmente durante l’orgasmo, accelerasse il parto visto che favorisce il travaglio!
Ma ieri ho pensato che erano esattamente quaranta giorni che ho partorito e mi è venuto in mente che una del corso pre parto mi aveva detto che quanto partorì il suo primo figlio, dopo 40 giorni esatti, il marito le chiese “Sono passati i 40 giorni di astinenza che ha raccomandato il medico, possiamo farlo ora?”.
Mi ha fatto pensare che forse Daniele poteva averci pensato in quei giorni, a differenza mia che li ho passati con i pannoloni per le perdite post parto e a piangere a caso mentre mi facevo bidet ghiacciati (nel senso proprio che mettevo dei cubetti nel bidet e mi ci massaggiavo!).
E allora me la sono guardata un po’. Ho preso lo specchietto, mi sono seduta sul bordo della vasca e ho verificato la situazione per riprendere confidenza dopo il recente utilizzo “inedito” della mia vagina. Risultato: ancora gonfia ma agibile.
Quando la sera è arrivato Daniele tra una chiacchiera e l’altra gli ho raccontato la storia della mia amica del pre parto chiedendogli se stava bene da quel punto di vista. Ci siamo un po’ confrontati sulle sensazioni e che dire, tra una chiacchiera e l’altra…
Morale della favola: non ho sentito dolore perché fondamentalmente non ho sentito niente.
Un tunnel appena inaugurato, un valico per autotreni, un buco nero. Evviva! Giuro che avevo così paura di provare ancora dolore che sono contenta così, tanto mi avevano detto che all’inizio non si sente niente perché ci vuole tempo per riacquisire elasticità, addirittura mia madre mi ha detto che all’inizio le uscivano i Tampax!
Un tunnel appena inaugurato, un valico per autotreni, un buco nero
Credo che per l’orgasmo ci voglia ancora del tempo ma sentirmi così desiderata sessualmente e vedere quanto gli sono mancata a letto è stata una gratificazione elettrizzante e oggi mi sento bella, desiderabile e sexy. È stata come una nuova prima volta perché dopo il parto ti senti in un certo senso una persona nuova e anche come coppia devi ripartire, o meglio riprogrammare, su tanti aspetti tra cui il sesso.
Non è solo una questione di godere, di libido, di penetrazione e orgasmo, si tratta di inaugurare la nuova vita della coppia. L’ho fatto non tanto per il sesso ma per noi, per noi 3.
Poi il sesso non ci è mai mancato, e so che non mancherà neanche dopo questo ennesimo cambiamento.
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