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Inizia ad esplorare gratis tutti i nostri audio per 7 giorni.Scritto da Claudia L.
Apro Whatsapp ed entro nella chat condivisa con le amiche: ormai siamo tutte trentenni, due di loro sono incinta, io sono fidanzata, l’altra amica è single. Siamo un campione perfetto da cui prendere spunto per parlare di masturbazione femminile, almeno sulla carta.
Introduco loro l’argomento, passa qualche minuto, nessuna risposta.
Passa mezza giornata, nessuna risposta. Arriva sera, nessuna risposta.
Inizio a farmi l’idea che anche tra amiche sia un argomento poco trattato, effettivamente tra noi non ne abbiamo mai parlato con apertura e schiettezza. La sera successiva parlo con una di loro e mi conferma che non è un argomento di cui è abituata a parlare così apertamente, certo tra di noi capita che parliamo di vibratori, per esempio, ma non entriamo mai nello specifico.
Non so nemmeno come ci siamo arrivate ma iniziamo a parlare di un episodio di Sex and The City in cui Samantha e Carrie introducono Charlotte ai vibratori e lei diventa letteralmente addicted al “coniglio”, così addicted che non vuole nemmeno più uscire di casa.
Ci ritroviamo poi a pensare ad altri film o serie TV dove la masturbazione è affrontata con estrema limpidezza. Ci rendiamo conto che forse anche a livello cinematografico c’è ancora un tabù da abbattere anche se un po’ alla volta qualcosa sta cambiando.
La masturbazione maschile è sempre vista come un bisogno naturale dell’uomo, quasi un bisogno meccanico mentre l’autoerotismo femminile è ancora visto come una sorta di mistero velato o qualcosa da affrontare al massimo in maniera ironica.
Abbiamo quindi pensato a quattro film e serie TV in cui si parla di autoerotismo sotto diversi punti di vista:
Sex and the City: rimane sempre un cult, ha introdotto tutta una generazione di donne a parlare liberamente di sesso, ha sdoganato l’idea che non c’è nulla di male a parlarne con le amiche e di confrontarsi e ad esaudire i propri desideri sessuali.
Pleasantville: il film in cui viene sdoganata la masturbazione femminile come una forma di emancipazione sessuale, la scoperta che si può provare piacere anche da sole. Ambientato tra il presente e gli anni cinquanta, Jennifer, la protagonista, torna indietro nel tempo e spiega alla madre che per esser sessualmente soddisfatta non ha bisogno necessariamente di assecondare solo il marito e la introduce così all’autoerotismo.
Il Cigno Nero: Nina, la protagonista, usa l’autoerotismo come una valvola di sfogo dalla troppa tensione e dallo stress, una scarica di adrenalina al corpo per rilassare anche la mente.
Educazione sentimentale di Eugenie: la giovanissima Eugenie scopre il sesso e impara che l’autoerotismo non è un peccato ma al contrario è dare voce al proprio corpo e alla propria natura al di là dei diktat morali imposti dalla religione.
Nina, Eugenie. Charlotte e Jennifer, quattro donne e quattro visioni diverse dell’autoerotismo, è così anche nella vita reale? Abbiamo veramente tutte una visione diversa e un motivo diverso per il piacere?
Noi abbiamo pensato a questi, ma siamo sicure che la lista non finisca qua. Quali film o serie TV ti vengono in mente se pensi all’autoerotismo femminile?
È la prima piattaforma in lingua italiana di audio racconti erotici da ascoltare a tutto volume. Chi l’ha detto che un porno debba essere necessariamente visto?
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